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mercoledì 29 agosto 2012

METAPONTUM

Ritorno a scrivere dopo un lungo periodo, nel quale sono accadute sia belle (poche) che cattive (tante) cose.
In questi oltre 100 giorni di assenza dal blog, ne ho percorsi molti di chilometri nonostante il caldo persistente e sfiancante che caratterizza la mia bella regione. A queste latitudini si deve scegliere se uscire al mattino presto 5:30 max 6:00 o provare a correre di sera al tramonto: il tutto e vincolato da quanto tardi sei andato a letto la sera prima o dagli impegni familiari assunti.
Altre volte devi conciliare le 2 cose: stanco della sera prima e con un impegno ormai programmato, con un leggero pizzico di ingegno la cosa si può combinare.
Premetto che è mia consuetudine avere sempre appresso un runner-kit, ovvero completino e scarpette per poter cogliere l'occasione di correre ovunque sia possibile. In questo caso comunque era tutto organizzato.
Complice la piacevole visita  ad un "piccolo amichetto" infortunatosi al parco cadendo dallo scivolo, mi reco con tutta la famiglia nella patria del mio socio ed amico di avventure: Metaponto!
Grazie alla cordialità ed all'estrema confidenza consolidata nel tempo, chiedo se posso approfittare della sortita per percorrere il lungomare a "passo di corsa" come direbbe  Murakami. Il mio amico, entusiasta della cosa, approva l'idea unendosi con la sua bici al mio allenamento, guidandomi in un percorso bello ed inaspettato. Si parte da casa sua, distante 3-4 km dal mare, attraversando il tunnel sotterraneo della stazione (con pista ciclabile  e pedonale) per arrivare in una zona sterrata ed in mezzo ai pini, anticamera del lungomare ben organizzato con marciapiedi e stradine, ideali per il running. Vedere il tramonto del sole sul mare, mentre le famiglie lasciavano i lidi per proseguire la serata nei bei locali del posto, mi inebria di una nuova energia: ed il passo aumenta, tant'è che riesco a tenere il mio ritmo gara per qualche chilometro. Il tutto mentre Giovanni, il mio amico, mi illustra le bellezze del suo paese, mi racconta anneddoti relativi alle persone del posto che incontriamo e che lui conosce  benissimo, oltre a fornirmi l'acqua prontamente ad ogni mia richiesta.
Ho incontrato diversi runners lungo l'allenamento, con i quali ho incrociato lo sguardo e ai quali ho accennato un rapido saluto. Qualcuno aveva pure un buon passo. Forse qualche turista che, come me, ha il kit pronto in macchina per ogni evenienza.
Ho appreso, infine, che un giovane atleta del posto, tal Alessidamo, molti anni orsono intorno alla metà del V secolo a.C., partecipò, secondo Bacchilide, ai giochi olimpici di Delfi vincendo tutte le gare di corsa. Era talmente bravo che oltre a dedicargli una statua sul lungomare Metapontino, si dice abbia vinto in moglie la bellissima figlia di Anteo, noto gigante, figlio di Poseidone e di Gea.
Bello come pacco gara, no?




 

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