Informazioni personali

giovedì 25 ottobre 2012

RUNNING4PASSION


Buonasera, i più attenti di voi avranno già notato due particolarità in questo post. La prima è che il titolo è liberamente ispirato al nome del gruppo Running4Passion da me creato, quasi per gioco, su Facebook svariati mesi fà, in un freddo pomeriggio domenicale. La seconda è che stavolta la foto, che di solito funge da chiosa nel post, è appositamente messa all'inizio. La scelta è stata dettata dalla volontà di parteciparvi, sempre qualora lo vogliate, quanto di profondo e passionale è insito in questa immagine.
Ho gia esplicato la splendida funzionalità che gli occhi hanno nel mostrare il profondo dell'anima, spesso accantonata e riposta nel profondo di noi stessi quasi a non volerla mettere in mostra per non sembrare anacronistici in questo mondo dove il più forte ha spesso ragione.
Nel caso di specie, comunque, il mio occhio "riflette" lo schermo del mio portatile, che potrebbe sembrare una cosa "non profonda" se non fosse che li in quello schermo ci siete voi amici runners. Si ci sono delle persone, ognuna con la propria vita ed il loro vissuto che amano, per "passione", uno sport che "appassiona" in maniera quasi totalitaria: la corsa.
Molti di voi li ho conosciuti di persona, con tanti ho mescolato i miei passi, in allenamento e/o in gara. Da tanti ho avuto insegnamenti e suggerimenti, legati al mondo del running o alla "vita reale", che porto dentro tutt'oggi, con le medaglie e le ferite che essi comportano.
Molti di voi li conosco solo virtualmente, che non è una parola brutta. Infatti, soventemente, l'essere seduti dietro ad uno schermo "abbassa" le difese ed abbatte le corazze che spesso, in un incontro di persona, si ergono per sembrare più forti di quanto in realtà non lo si è. Parecchi di questi runners virtuali, poi, sono entrati in me in una maniera tale da divenire degni di essere chiamati "amici". Non ultimo l'esempio di un runner che, a migliaia di km di distanza, decide, solo per il gusto di conoscere e vivere un esperienza in gara, di associarsi ad un gruppo di pazzi che si cimenteranno nella HalfMarathon di Pisa il prossimo 16 dicembre (ed è inutile dirvi che uno di quei pazzi sono io). Pensateci: partireste per raggiungere la Turchia e partecipare ad una mezzamaratona solo perchè dall'altra parte c'è un "perfetto sconosciuto", conosciuto solo virtualmente, che vi ha attratto con la sua passione e la sua condivisa voglia di "creare un precedente"?
Attraverso voi ho raggiunto la consapevolezza di non essere solo, di non essere un "extraterrestre" nel voler eviscerare le mie emozioni legate alla corsa ed al mondo che la caratterizza.
E così mi accorgo di "avere parole giuste per tutti anche quando ho un grumulo di pensieri nel cuore, illudendomi di regalare sogni al costo di rimanerne senza io".
Naturalmente anche questo microcosmo non è perfetto, ha le sue eccezionalità. Le ferite possono essere inflitte anche senza volerlo, da un lato e dall'altro della barricata. La speranza è che almeno siano fatte in buona fede. Capita infatti di poter rovinare l'umore a qualcuno in maniera inconsapevole, solo perchè si è voluto partecipare, con sincera volonta, il proprio modo di essere. D'altronde anche qualcuno molto più in alto di me lo aveva già detto circa duemila anni fà "neque mittatis margaritas vestras ante porcos, ne forte conculcent eas pedibus suis, et conversi dirumpant vos", ossia: "non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino". Ma quello era un altro blog, ed i post si chiamavano parabole.... :)
Concludo ringraziandovi per quanto, consapevolmente e non, significate per me. Come dice uno dei più grandi runner che io abbia mai conosciuto, nonchè uno dei miei più grandi amici, "anche voi siete la mia famiglia".
 
Ah dimenticavo: "The Thrill Is Gone", finalmente.......
 


Nessun commento:

Posta un commento